Sono 34 su 87 gli emendamenti al decreto legge sulla Banca Popolare di Bari non ammessi dalla Commissione Finanze della Camera, che sta esaminando in prima lettura le norme per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento.
Tra le proposte escluse, quella del capogruppo della Lega, Giulio Centemero, che elimina la possibilità per l’intermediario di recedere dal contratto per la prestazione di servizi finanziari se i saldi sono in attivo e quelle di Umberto Buratti (Pd) che modificano la disciplina della cartolarizzazione dei crediti. Non vengono ammesse neanche le proposte di emendamento di Giovani Currò (M5S) su un’assicurazione obbligatoria per i consiglieri di amministrazione delle società di capitali e quella di Sestino Giacomoni (Fi) sullo smaltimento dei crediti deteriorati. Nella prossima seduta, convocata per mercoledì 15 alle 9.30, ci saranno le risposte alle eventuali richieste di riammissione.