Il raid vandalico che si è svolto la scorsa notte nella Casa di Pandora a Palese, lo spazio dedicato alle famiglie e 85 bambini autistici da 0 a 18 anni, ha provocato la forte reazione della comunità barese. I ladri hanno forzato gli infissi di una finestra rubando una cassa audio auto alimentata, un microfono, delle prolunghe con altri oggetti d’elettronica, una macchinetta del caffè e alcuni giochi ancora intatti che erano stati donati nel periodo di Natale.
Ma come spesso accade da un’evento negativo scaturiscono azioni benefiche. Lo conferma Vittoria Morisco, presidente dell’associazione Asfa Puglia che gestisce la struttura inaugurata lo scorso 26 settembre: “C’è un movimento che non ci aspettavamo, la cittadinanza barese è solidale, attenta e prodiga verso il prossimo”.
Da ieri, 7 gennaio, ci sono stati decine di messaggi e collette: “C’è chi ha deciso di donare giocattoli – aggiunge Vittoria Morisco – altri beni del centro presenti prima del furto come la cassa rubata, la macchinetta del caffè. Altri hanno messo a disposizione i fondi da destinare all’acquisto della video sorveglianza”.
“Attualmente sono tante le richieste pervenute, concretamente non c’è ancora nulla ma daremo annuncio sui social appena dalle parole si passerà ai fatti. Siamo dispiaciuti per l’accaduto ma abbiamo capito che non siamo soli”. La Casa di Pandora fu inaugurata lo scorso 26 settembre con una festa tra musica e spettacoli a cui parteciparono Franco e Andrea Antonello. Padre e figlio, diventati famosi in tutta Italia per i viaggi che hanno “sconfitto l’autismo”.
Tra le tante iniziative, c’è quella promossa da Michele Genchi con la raccolta di giochi di tipo educativo presso la Cappella di Santa Rita, via Giovanni Candura ang Pacifico Mazzoni ( Quartiere San Paolo-Bari).