L’esercito degli Stati Uniti d’America nella tarda serata di venerdì ha compiuto un ennesimo attacco aereo su un convoglio delle milizie irachene a nord di Bagdad. Lo riporta l’agenzia Reuters, secondo cui nel corso dell’attacco sarebbe stato ucciso Shibl al Zaidi, leader delle Brigate Imam Ali, milizia che fa parte delle Unità di mobilitazione popolare (Pmu) fedele all’Iran. Avrebbero perso la vita anche suo fratello e cinque guardie del corpo. Si tratta del secondo attacco all’indomani dell’uccisione del generale Qassem Soleimani.
Il Ministero degli Esteri italiano definisce gli ultimi sviluppi della situazione in Iraq “molto preoccupanti”. Mentre sul fronte interno il leader della Lega, Matteo Salvini su Twitter ha ringraziato Donald Trump: “Donne e uomini liberi, alla faccia dei silenzi dei pavidi dell’Italia e dell’Unione Europea, devono ringraziare Trump e la democrazia americana per aver eliminato uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell’Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà”.
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