Domani, alle 23.20 su Telenorba e TgNorba24, andrà in onda il primo confronto tra i quattro candidati alle primarie con cui il 12 gennaio il centrosinistra sceglierà il proprio candidato alla presidenza della Regione Puglia: in studio ci saranno il presidente uscente Michele Emiliano, Elena Gentile, Fabiano Amati e Leonardo Palmisano. Lo comunica in una nota il governatore Emiliano lanciando un appello alla partecipazione: «Il 12 gennaio – afferma in una nota – andate a votare e invitate tutti a partecipare a questo grande momento di democrazia. Sta per cominciare una battaglia decisiva per il futuro di tutto ciò che di bello abbiamo fatto insieme nella nostra bellissima Puglia in questi quindici anni e c’è bisogno delle idee e della energia di tutti i pugliesi». Emiliano annuncia anche che è online da oggi il nuovo sito ‘micheleemiliano.it’.
Il consigliere regionale del Pd, Fabiano Amati, che partecipa alle primarie con cui il 12 gennaio il centrosinistra sceglierà il proprio candidato alla presidenza della Regione Puglia, invita Azione, Italia Viva, il senatore del Pd Dario Stefàno, e l’associazione La Giusta causa a prendere parte alla competizione mettendo loro a disposizione la propria candidatura. «Non partecipare alle primarie – spiega Amati – rischia di rivelarsi il miglior aiuto a Michele Emiliano (presidente uscente e candidato, ndr) perché sicuramente perde chi non combatte. Per questo chiedo a Italia viva, Azione, Giusta causa e Dario Stefàno di prendere parte alla competizione e metto a loro disposizione la mia candidatura per aggiungere eventuali condizioni a garanzia del migliore svolgimento». Il prossimo 12 gennaio si sfideranno Emiliano, Amati, l’ex eurodeputata Elena Gentile (Pd) e lo scrittore Leonardo Palmisano (indipendente). «Mi pare – prosegue Amati – che la situazione sia molto difficile per l’intera coalizione in vista delle elezioni regionali. Per questo non posso restare impassibile di fronte al disimpegno di Italia viva, Azione e Giusta causa, così come non trovo giusto liquidare con qualche battuta o insulto le critiche di Dario Stefàno. Bisognerebbe ricordare, infatti, che la legge elettorale regionale è fortemente maggioritaria e quindi non tollera divisioni o disimpegni». «Capisco benissimo le obiezioni di programma e di metodo che queste forze politiche pongono nei confronti di Emiliano – prosegue Amati – le capisco perché nella quasi totalità sono pure le mie e degli altri consiglieri regionali di C-Entra il futuro». «Ma – conclude – per far vincere le nostre proposte di soluzioni ai problemi e un metodo di governo nuovo bisogna impegnarsi e coalizzarsi affinché il 12 gennaio esca un risultato diverso da quello che temono Italia Viva, Azione, Giusta causa e Stefàno»