Moody’s mette il rating a lungo termine della Banca del Mezzogiorno- Mediocredito Centrale (Ba1) sotto osservazione per un eventuale downgrade dopo la decisione del Governo italiano di coinvolgere l’istituto di Invitalia nel salvataggio della Banca Popolare di Bari. In una nota, Moody’s spiega cosa possa influenzare il profilo di rischio dell’istituto pubblico, che proprio due giorni fa ha dato il via libera a un accordo quadro per investire nella Popolare di Bari, a cui serve un intervento complessivo di 1,4 miliardi di euro. «Dato che Banca Popolare di Bari è di gran lunga più grande di Banca del Mezzogiorno, la transazione influenzerà materialmente il profilo di rischio e l’affidabilità creditizia di quest’ultima».
Pop Bari, secondo i bilanci, aveva 1,2 miliardi di prestiti in sofferenza a giugno 2019, «quasi la metà delle attività totali della Banca del Mezzogiorno e quattro volte il suo patrimonio netto tangibile», sottolinea l’agenzia di rating. Di conseguenza, durante il periodo in esame, «Moody’s cercherà di fare chiarezza sui dettagli dell’operazione al fine di valutare il probabile profilo finanziario futuro di Banca del Mezzogiorno». Sarà valutata la dimensione della «compensazione» del Governo a Mediocredito per l’assunzione del rischio, le condizioni del contributo finanziario del Fitd, che ha versato una prima tranche di aiuti da 310 milioni, e le condizioni imposte dalle autorità europee in modo da garantire la conformità del salvataggio alle norme europee sugli aiuti di Stato