Oggi scadono 150 contratti della Asl Bari tra medici e operatori sanitari. L’allarme lanciato dalla Fials è stato raccolto anche dal presidente del gruppo regionale di Fratelli di Italia, Ignazio Zullo.
“Che ne sarà dell’attività assistenziale nelle strutture ospedaliere e territoriali dell’ASL BARI nei primi giorni del prossimo gennaio? Già il personale scarseggia, a questo si aggiungano le assenze per ferie e riposo contrattuale per cui non possiamo permettere che 150 lavoratori, fra medici e operatori sanitari, terminino il servizio per scadenza del contratto a tempo determinato e restino senza proroga o rinnovo – spiega Zullo – il loro contratto a tempo determinato scade oggi, 31 dicembre, e nessuno si è preoccupato di far sapere quale sarà il loro futuro a cominciare dal giorno dopo, quando si potrebbero creare disagi nelle corsie degli ospedali e nei servizi territoriali proprio per la loro assenza e quindi la turnazione potrebbe risentire non poco, specie nei primi giorni dell’anno quando ci sono anche dipendenti in ferie. C’è quindi il rischio reale che non vengano garantiti adeguati livelli di assistenza”.
“Il presidente Michele Emiliano – conclude – che in questi giorni sta girando in lungo e in largo la Puglia per le sue campagne elettorali non si cura dei vuoti assistenziali. Spero tanto che il direttore generale della Asl coadiuvato dal responsabile del personale della Asl si attivino con immediatezza per assicurare i livelli di assistenza ed evitare interruzioni di servizio”.
La replica Asl
Prorogati tutti i contratti a tempo determinato in scadenza al 31 dicembre. La ASL Bari nella giornata di ieri ha approvato le delibere, che sono state pubblicate stamane. La ASL ha monitorato costantemente la situazione e deliberato tenendo conto della Legge di Bilancio, appena approvata dal Parlamento ma non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ciò a tutela dei lavoratori potenzialmente interessati al processo di stabilizzazione.
Nel dettaglio, i contratti di 55 dirigenti medici e sanitari sono stati prorogati sino al 31 dicembre 2020, mentre per il comparto si è proceduto alla proroga di 45 contratti sino al 30 giugno 2020, anche in considerazione del fatto che buona parte di questultimo personale risulta idoneo nelle procedure concorsuali appena definite.