Camerieri robot, un incremento delle alternative veg alla carne e la “ristoceutica” che diventa parte integrante dell’alimentazione nutraceutica con l’utilizzo di ingredienti come i funghi Reishi, i semi di loto, la carambola, il kombucha e il jackfruit. Sono queste alcune delle tendenze che si rafforzeranno o si andranno ad affermare nel campo della ristorazione con l’avvio e nel corso del 2020.
A disegnare, in dieci punti, il trend sulle nuove abitudini di consumo globale è TheFork, app di ricerca e prenotazione dei ristoranti online al mondo che ha analizzato le tendenze che emergono sulla propria piattaforma e nel web con la collaborazione dei trend hunter di NellyRodi, società di consulenza specializzata in trend forecasting e innovazione.
Dall’analisi emerge in particolare il proseguimento nel 2020 nella lotta allo spreco con un maggior impegno verso la sostenibilità ambientale, la trasparenza e tracciabilità per rispondere a un consumatore sempre più consapevole, impattando sulla scelta delle materie prime, sulla loro preparazione, ma anche sugli spazi ristorativi. I ricercatori sostengono inoltre che i tipi di cucina che esploderanno sono gli hotspot culinari asiatici come Hong Kong, Shanghai e Taiwan che stanno facendo da apripista per la loro capacità di ibridare varie tipologie di cucine asiatiche. Atteso anche un buon successo della proposta culinaria israeliana che sta attirando attenzione grazie a una generazione di chef israeliani globetrotter che diffondono i loro sapori speziati ovunque. Il quadro d’insieme è affiancato dall’analisi del food delivery Deliveroo che segnala come nuove tendenze il sapore “affumicato”con piatti cucinati direttamente sul fuoco. (Ansa)