I Finanzieri della Compagnia di Andria hanno intensificato, in questi giorni che precedono la fine dell’anno, i controlli in città al fine di contrastare la detenzione e l’illecita vendita di materiale esplodente e giochi pirici pericolosi.
All’esito di tali controlli sono stati scoperti e sequestrati fuochi d’artificio, nascosti in un deposito in uso ad un esercente andriese di commercio al dettaglio di articoli vari per uso domestico, sito nella parte periferica della città.
I prodotti pirotecnici, tutti rientranti nella categoria IV e V (batteria colpo singolo), erano stoccati illecitamente poiché detenuti senza l’apposita licenza di polizia, l’autorizzazione prefettizia ed in mancanza del certificato di prevenzione antincendio.
Le disposizioni di legge in vigore prevedono che l’etichetta degli articoli pirotecnici comprenda almeno le informazioni sul fabbricante e, qualora il fabbricante non sia stabilito nell’Unione Europea, le informazioni sul fabbricante e sull’importatore, il nome ed il tipo dell’articolo pirotecnico, il numero di registrazione ed il numero di prodotto, di lotto o di serie, i limiti d’età e le altre condizioni per la vendita, la categoria pertinente e le istruzioni per l’uso, l’anno di produzione, la distanza minima di sicurezza.
Nel caso specifico, le Fiamme Gialle, pur rilevando la corretta etichettatura dei fuochi rinvenuti, hanno denunciato il titolare del deposito per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti, poiché negli esercizi di minuta vendita non possono essere detenute alcune tipologie di batterie in quanto pericolose e potenzialmente atte ad offendere.
La Guardia di Finanza quindi si pone a presidio del territorio, concorrendo così, con le altre Forze di Polizia ad arginare l’increscioso fenomeno del commercio illegale di materiale esplodente in occasione delle festività natalizie e di fine anno.