Il maltempo sta colpendo l’Italia in queste ore. Un uomo, alla guida di un’auto travolta dalla corrente, è morto in Friuli Venezia Giulia. La strada era stata chiusa per l’allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha deciso comunque di proseguire e di guadare il torrente. E’ accaduto tra Zoppola e Cordenons, in provincia di Pordenone. Le autorità locali, a causa del maltempo, avevano diramato un’allerta arancione, che comporta una serie di prescrizioni compresa la chiusura di alcune strade. Tra queste, quella dove è morto l’uomo, tanto che l’accesso era stato chiuso con una sbarra.
I vigili del fuoco del comando di Firenze e del distaccamento di Borgo S.Lorenzo, stanno intervenendo nel comune di Firenzuola, in Mugello, per la ricerca di un motociclista caduto nel fiume Santerno, nei pressi del ponte di Cornacchiaia. Sul posto, si spiega dai vvf, anche personale del nucleo sommozzatori di Firenze e l’elicottero Drago del nucleo di Arezzo che sta effettuando dei sorvoli lungo il fiume. Da chiarire ancora come la persona sia finita con la moto nel fiume. “Il maltempo – scrive su Fb il governatore della Toscana, Enrico Rossi – ha fatto crollare un pezzo della statale Cassia tra Abbadia San Salvatore e Radicofani. La strada è interrotta e anche le strade provinciali intorno versano in condizioni di difficoltà”.
In Liguria il maltempo ha procurato danni tutto sommato limitati se si escludono l’interruzione precauzionale dell’A6 Savona-Torino minacciata da una frana, la stessa che ha fatto crollare il viadotto Madonna del monte ad Altare (il tratto autostradale sarà riaperto solo dopo le verifiche tecniche di sicurezza) e alcune frane nell’imperiese. Il Ponente ligure è il più colpito: frane e allagamenti nell’Imperiese dove sono esondati l’Armea (due aziende sono state evacuate) e il Nervia. Quindici persone sono state sfollate a Cerina, nell’entroterra di Sanremo, sei famiglie a Badalucco. Questo Comune, per due frane, è rimasto isolato alcune ore. Nel Savonese alcune provinciali sono interrotte per smottamenti, alcuni piccoli rii sono esondati. La mareggiata fa paura ad Alassio. Alla pioggia insistente, che in certi punti del Ponente ligure ha superato i 290 mm, si è accompagnato vento di burrasca su tutta la Liguria che ha reso la giornata difficile all’aeroporto genovese Colombo: 9 voli dirottati e sei cancellati. Venti con punte di 150 km/h e mareggiata con onde di 5 metri hanno provocato anche la sospensione precauzionale delle lavorazioni alla Fincantieri a Riva Trigoso. Fermi i lavori al cantiere del nuovo viadotto Polcevera, fermo il lavoro nei porti. In quello di Genova la nave Theodoros, abbandonata da anni, ha rotto gli ormeggi ed è stata recuperata. Sulla A12, sul viadotto Bisagno, la pioggia ha creato una buca nell’asfalto e la polizia ha fatto da safety car per evitare rischi. Problemi anche in Piemonte, in allerta arancione: segnalati nelle prossime ore la crescita dei livelli del Tanaro e degli affluenti e dello Scrivia. Dalle 14.30 la statale 21 del Colle della Maddalena, dove sta nevicando, è interdetta al traffico tra Argentera e il confine. Prevista nuova acqua alta a Venezia, 125-130 centimetri. Al Sud interrotti i collegamenti tra Termoli e le Tremiti.
La perturbazione di origine atlantica che sta interessando il nord ovest dell’Italia sta facendo sentire i suoi effetti: precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento su Umbria e Lazio e su Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Venti di burrasca con raffiche fino a tempesta su Campania, Basilicata e Puglia. Il Dipartimento ha anche valutato per domani una allerta arancione per rischio idrogeologico su Campania e su settori di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Molise, Basilicata e Sardegna.