Si è spento nella notte, all’età di 94 anni, l’ingegnere Vincenzo Cotecchia, docente di Geologia applicata e Ingegneria geotecnica: è stato anche preside della facoltà di Ingegneria a Bari. Napoletano di nascita, ha creato a Bari la scuola di Geologia applicata. Numerosi i riconoscimenti acquisiti durante la sua carriera professionale e i progetti che portano la sua firma. Tra i tanti si deve a lui il recupero della cripta di San Nicola, negli anni ’50 sommersa dall’acqua di falda. All’epoca fu adottato un sistema di iniezioni che permisero la tenuta idraulica della cripta riuscendo a svuotarla del tutto dall’acqua e rendendola così accessibile ai fedeli e al culto. Ma a lui si devono numerose opere civili tra cui dighe, strade e gallerie. Il suo nome figura anche tra i progettisti dei parcheggi sotterranei di piazza Giulio Cesare e piazza Cesare Battisti e della metropolitana di Lima. Fu tra i tecnici chiamati a risolvere il problema della Cava di Masso quando fu inondata e distrutta a Carbonara.
“La scomparsa di Vincenzo Cotecchia segna la fine di una storia umana e professionale straordinariamente lunga e prestigiosa – afferma il sindaco Antonio Decaro – Grazie anche alla sua competenza e alla sua passione il Politecnico di Bari, che io stesso ho avuto l’onore di frequentare, si è distinto negli anni per la qualità dell’insegnamento e il livello della preparazione dei suoi studenti. Il professor Cotecchia è stato un autentico pioniere, noto anche tra i non addetti ai lavori per aver “salvato” negli anni Cinquanta la cripta della Basilica di San Nicola sommersa dalle acque di falda. Oggi perdiamo una figura di spicco del mondo accademico e professionale. Ai suoi familiari giunga il cordoglio mio personale e della città di Bari”.
(foto Ansa)