L’Unione nazionale consumatori definisce «un’ottima notizia» la stabilità del tasso di inflazione allo 0,2% a novembre registrata dall’Istat e stima rincari di 30 euro l’anno in media per una famiglia di tre persone. Aumenti dieci volte superiori colpiscono però Bolzano, ancora una volta prima città per aumento del costo della vita (312 euro l’anno a famiglia, con un tasso dello 0,9%). Al secondo posto nella classifica dell’Unc c’è Verona, dove il rialzo dei prezzi dello 0,8% determina un aggravio annuo di spesa, per la famiglia di tre persone di 265 euro, terza Bari, dove l’inflazione a +0,9% comporta una spesa supplementare di 232 euro.
Le città più convenienti sono, invece, addirittura in deflazione, a partire da Bologna, dove l’abbassamento dei prezzi dello 0,5% genera un risparmio annuo di 185 euro per una famiglia di tre persone. Al secondo posto Ancona (-0,4%, pari a -112 euro) e al terzo Reggio Emilia, -0,3%, con un ribasso del costo della vita pari a 110 euro.