Nei primi 9 mesi 2019, tra le regioni più dinamiche all’export su base annua, oltre a Lazio e Toscana, ci sono Puglia (+9,0%), Campania (+7,9%) ed Emilia-Romagna (+4,8%). Mentre si registrano ampi segnali negativi per Calabria (-22,0%), Basilicata (-19,4%) e Sicilia (-15,8%).
Sempre nello stesso periodo le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dal Lazio e dalla Lombardia, e le vendite di articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti dalla Toscana contribuiscono alla crescita tendenziale dell’export nazionale per 2,1 punti percentuali. E un impulso positivo alla crescita su base annua dell’export nazionale proviene dalle vendite della Toscana verso la Svizzera (+118,4%), del Lazio e della Lombardia verso gli Stati Uniti (+92,0% e +17,6% rispettivamente) e dell’Emilia Romagna verso il Giappone (+89,1%). Nell’analisi provinciale dell’export, invece, si segnalano le performance positive di Firenze, Latina, Arezzo, Milano, Bologna, Roma e Frosinone.