«Se dobbiamo mettere soldi pubblici in una banca per evitare che saltino i conti correnti dei pugliesi, quella banca deve diventare di proprietà dello Stato per creare la banca pubblica per gli investimenti, che è un nostro obiettivo del programma del Movimento 5 Stelle e che tra l’altro è dentro il programma di Governo». Lo puntualizza Luigi Di Maio in un post su Fb. «Non faremo come qualcuno in passato con le banche Venete, che furono ripulite con i soldi degli italiani e poi furono regalate (al prezzo di un euro) ad altre banche. Stiamo ancora risarcendo i risparmiatori truffati».
«Il meccanismo – scrive sempre su fb – è sempre lo stesso, noi mettiamo i soldi in banca e manager politicizzati li prestano alla politica locale o a personaggi vicini. Poi questi signori non li restituiscono e i nostri conti correnti vengono usati per colmare il buco. Anche in questo caso, come per Carige, vanno ricostruiti tutti i collegamenti politici su quel territorio. Chissà che una discussione del genere in Consiglio dei Ministri, con tanto di atti depositati, non contribuisca anche al lavoro delle procure. Ci sono ben tre inchieste della magistratura su questa vicenda. E dico anche a tutti i politici locali, chi sa parli! Quante sono state le ispezioni di Bankitalia negli ultimi tre anni? Cosa è emerso? Qualcuno dovrà pur pagare per questo buco, non credo lo abbia provocato un alieno».