Il giovane romeno Madalin Costantin Palade è stato condannato a 23 anni di carcere per l’omicidio di Rocco Desiante, il pizzaiolo 43enne di Gravina di Puglia (Bari) massacrato di botte la notte tra il 3 e il 4 ottobre del 2018, all’interno di un appartamento di Castiglione di Cervia, nel Ravennate, che un amico gli aveva messo a disposizione.
Dopo cinque ore e mezza di camera di consiglio, nel tardo pomeriggio, la Corte d’Assise di Ravenna ha anche riconosciuto ai quattro fratelli della vittima e alla madre, parte civile con l’avvocato Francesco Furnari, provvisionali per un totale di 110 mila euro.
La Procura, con i pm Alessandro Mancini e Antonio Vincenzo Bartolozzi, aveva chiesto l’ergastolo, ma i giudici hanno escluso l’aggravante delle crudeltà, contestata nel corso del dibattimento a causa dell’esito dell’autopsia (il 43enne fu colpito più volte alla testa anche quando aveva ormai perso i sensi). Per quanto riguarda il movente, secondo l’accusa è maturato nell’ambiente della droga. Le motivazioni verranno depositate entro 90 giorni dopodiché la difesa – avvocati Carlo Benini e Silvia Brandolini – ha già annunciato ricorso. Madalin Costantin Palade, 20 anni, già detenuto nel carcere di Ravenna, fino ad oggi non aveva mai parlato, ma ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio, negando il delitto e riducendo la ricostruzione accusatoria a mere coincidenza. (Ansa)