Nel «triennio 2019-2022 la Regione Basilicata ha richiesto di inserire Metaponto e non più Taranto come origine e fine del collegamento, chiedendo per un ritorno su Taranto un contributo della Puglia del 25% sull’importo totale. La Regione non ha voluto accettare questa ipotesi di investimento, in quanto esistono altri importanti progetti»: «entro il prossimo giugno 2020 sarà pronto il raddoppio della Bari-Taranto con treni a percorrenza super veloce» e «in connessione con gli orari delle Frecce per le varie destinazioni». Lo ha precisato il dirigente della sezione trasporti della Giunta regionale della Puglia, Enrico Campanile, in una nota diffusa dal Consiglio regionale al termine dell’audizione della quinta commissione, presieduta da Mauro Vizzino, che ha affrontato la soppressione del Frecciarossa 1000 Taranto-Milano, su richiesta dei consiglieri Perrini, Pentassuglia, Liviano e Franzoso.
Trenitalia, non presente all’audizione, ha inviato una nota con la quale spiega che le Frecce «sono treni a mercato, svolti a totale rischio di impresa e senza contributi pubblici, con costi che sono a totale carico dell’azienda che deve garantire la sostenibilità economica dei collegamenti in base ai soli ricavi dei biglietti venduti. Le valutazioni su fermate e collegamenti sono svolte in base a indagini di mercato che ne verificano di volta in volta la fattibilità economica, fattore, questo, imprescindibile di cui l’azienda, doverosamente e responsabilmente, deve tenere conto». Campanile ha ribadito che tutto il brand Freccia opera senza intervento pubblico regionale e che il servizio «sulla tratta Salerno-Taranto è svolto su richiesta della Regione Basilicata che peraltro contribuisce attraverso un contratto triennale con Trenitalia per circa 3 milioni di euro all’anno»; quando la Basilicata ha chiesto il contributo della Puglia per non limitare la corsa a Metaponto, la Regione non ha voluto accettare per gli «altri importanti progetti» Bari-Taranto «in connessione con gli orari delle Frecce per le varie destinazioni»: entro giugno 2020, quindi, «il raddoppio della Bari-Taranto con treni a percorrenza super veloce», fermate a Gioia del Colle e «un livello di eccellenza dal punto di vista della velocità e dell’efficienza per l’utenza».