Ha voluto sperimentare, primo in Italia, l’entrata posticipata a scuola. E così il preside Salvatore Giuliano è riuscito ad ottenere anche un miglioramento del rendimento scolastico. Accade all’istituto Majorana di Brindisi.
“Condivido con voi i primi risultati della sperimentazione scientifica coordinata dal prof. Luigi De Gennaro dell’Università La Sapienza di Roma, sul posticipo dell’orario scolastico, introdotta lo scorso anno scolastico al Majorana di Brindisi – spiega Giuliano – Tra i principali e entusiasmanti risultati della sperimentazione: contrariamente all’osservazione che più tipicamente si solleva (“se si consente loro di andare a scuola più tardi andranno ancora più tardi la sera a dormire”), si è osservato come costantemente gli studenti con orario posticipato dormivano di più rispetto ai livelli precedenti l’inizio dell’anno scolastico. Durante il giorno chi ha posticipato l’orario di inizio delle lezioni ha delle prestazioni psico-attenzionali migliori, che indicano un consistente aumento della vigilanza. Si osserva chiaramente come questi studenti abbiano tempi di risposta sempre più rapidi”.
Alla fine dell’anno scolastico, le valutazioni scolastiche indicano un miglioramento rispetto all’inizio dell’anno solo nella classe che posticipava l’inizio delle lezioni. Quello che indica la terza figura ( a sinistra) deve essere considerato alla luce del fatto che il livello di partenza delle due classi non era identico. Solo grazie alla partecipazione alla sperimentazione il livello di rendimento diventava equivalente all’altra classe a fine anno”.
“Per quanto preliminari – conclude Giuliano – i risultati del progetto, unico in Italia (e unici i risultati per ampiezza e chiarezza degli effetti ottenuti) indicano univocamente come anche una sola ora di posticipo nell’inizio delle lezioni (A) garantisca più sonno; (B) aumenti i livelli di attenzione a scuola; e (C) incrementi il rendimento scolastico”.
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