La Corte di Appello di Bari ha ridotto da 5 anni e 5 mesi a 3 anni e 11 mesi di reclusione la pena inflitta nei confronti della professoressa Caterina Coco, ex docente di materie finanziarie all’Università degli Studi di Bari, accusata di decine di presunte truffe ai danni di risparmiatori e di esercizio abusivo dell’attività finanziaria.
La Corte ha dichiarato il non doversi procedere per sette episodi di truffa aggravata perché prescritti, confermando però la condanna al risarcimento danni nei confronti di tutte le 32 parti civili costituite. Secondo l’accusa la professoressa Coco, nell’arco di circa quindici anni, dal 1998 al 2012, avrebbe intascato oltre 5 milioni di euro con la promessa di investimenti redditizi in falsi titoli bancari, spacciandosi per promotore finanziario senza averne l’abilitazione e truffando così decine di clienti che le avevano affidato i propri risparmi.