Sopralluogo ieri del Comune e della Soprintendenza all’interno del compendio immobiliare di Santa Scolastica. Il sopralluogo è servito a monitorare lo stato dei lavori, ormai in fase di ultimazione, che hanno interessato ulteriori spazi, oltre a quelli del bastione, destinati al Museo Archeologico da restituire alla fruizione pubblica. Il sindaco ha visitato gli spazi, ormai ultimati, dove saranno esposti pezzi e collezioni di pregio del patrimonio archeologico della Città metropolitana.
In particolare la sala più grande al piano terra sarà dedicata al rapporto tra indigeni e greci e ospiterà grandi vasi e crateri in stile attico provenienti da alcuni dei siti archeologici più importanti della Puglia, mentre una seconda sala, sempre al piano terra, sarà dedicata alla collezione Polese, acquisita dalla ex Provincia negli anni ‘20, che comprende ceramiche locali e di importazione, bronzi e terrecotte, vetri e monili di squisita fattura.
Al primo piano saranno allocate invece la sezione preistoria e protostoria in terra di Bari, con materiali e ritrovamenti da abitati e contesti funerari pugliesi, la sezione dedicata alle età del bronzo e del ferro e quella dei Peuceti, che esporrà, tra gli altri, il famoso corredo funebre del guerriero di Noicattaro.
“Ho voluto verificare personalmente lo stato di avanzamento dei lavori, che oramai volgono al termine e che entro la fine dell’anno ci consegneranno nuovi spazi espositivi nell’imponente complesso monumentale di Santa Scolastica – ha commentato il sindaco Decaro -. Sarà uno dei luoghi più belli e suggestivi della città. Infatti, oltre al bastione aragonese, nell’ex convento si potranno ammirare, avendo sullo sfondo il mare, pezzi straordinari, di valore inestimabile, del nostro patrimonio archeologico”.
Entro la fine di dicembre la città potrà così contare su nuovi spazi dedicati alla cultura, con la riapertura del Teatro Piccinni, del piano terra dell’ex Mercato del Pesce e del piano terra e primo piano del Museo archeologico di Santa Scolastica.