Un nuovo ospedale da 260/280 posti nascerà a nord di Bari, tra Molfetta e Bisceglie, e sarà punto di riferimento per circa 190mila abitanti. Ad annunciarlo è stato questa mattina il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il direttore del Dipartimento regionale Politiche per la Salute, Vito Montanaro, e i direttori generali delle Asl Bari e Bat, Antonio Sanguedolce e Alessandro Delle Donne.
Il costo stimato per la realizzazione della nuova struttura è di 106,9 milioni di euro, le risorse finanziarie sono state reperite tra gli stanziamenti residui destinati alla Regione Puglia previsti dal piano pluriennale di investimenti per la riqualificazione dell’offerta sanitaria di cui all’articolo 20 della legge 67 del 1988. I tempi di realizzazione non sono stati stimanti, il principale bacino di utenza del nuovo ospedale sarà costituito principalmente dai Comuni di Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, tutti distanti al massimo 15 chilometri dall’area in cui la Regione Puglia intende edificare la struttura. La Regione Puglia ha individuato sommariamente l’area di localizzazione della struttura tra i Comuni di Molfetta e Bisceglie, a ridosso della strada statale 16 per assicurare una migliore e più agevole accessibilità. L’ospedale sarà classificato di primo livello e occuperà una superficie di circa 47.000 metri quadri.
«Abbiamo deciso – spiega il governatore Michele Emiliano – di dare seguito, come stiamo facendo in altre aree, alla costruzione di un nuovo ospedale nel nord Barese, una decisione supportata da un finanziamento ex articolo 20. Non potevamo annunciarlo prima di avere certezza del finanziamento, ora siamo sicuri di avere i soldi per la realizzazione. Potremo anche immaginare di incrementare la struttura con altre risorse che stiamo individuando. In questo modo possiamo ricucire un buco che rischiava di crearsi tra l’area metropolitana di Bari e i nuovi ospedali di Andria e della provincia Bat. È un dispositivo poderoso quello che stiamo realizzando, in quell’area riusciremo a fare l’interesse del diritto alla salute delle persone». «Prosegue, dunque, in Puglia – spiega Vito Montanaro – parallelamente ed in coerenza alla ridefinizione della rete ospedaliera prevista dal piano di riordino, il piano degli investimenti per l’adeguamento strutturale e l’ammodernamento tecnologico degli ospedali pugliesi, per i quali sono stati finanziati anche ulteriori interventi in corso di realizzazione per complessivi 77,7 milioni a valere sulle risorse del Patto per la Puglia».