E’ stata ridotta da 6 a 3 anni grazie al beneficio dell’indulto la pena inflitta nei confronti del 56enne georgiano David Lomsadze, processato e condannato per l’omicidio preterintenzionale del connazionale 41enne Valerian Eremeishvili, morto il 21 luglio 2005 per una caduta dopo un pugno in pieno viso durante un litigio in piazza Umberto a Bari.
Il gruppo di connazionali era riunito in piazza per festeggiare un compleanno. A fine serata, durante un battibecco, Lomsadze sferrò un pugno sul volto del 41enne che voleva difendere alcune donne dagli insulti dell’imputato, facendolo cadere a terra e battere la testa. Eremeishvili morì dopo quattro giorni nel Policlinico di Bari per ematoma cerebrale. Lomsadze, difeso dall’avvocato Marco Vignola, tornò subito in Georgia, dove tuttora vive e lavora, e non è mai arrestato per l’omicidio. In primo grado era stato condannato a 8 anni, poi ridotti a 6 in Appello e ora dimezzati grazie all’indulto dalla Corte di Assise di Bari.