Il 26 maggio 2017 fu inaugurato il chiosco all’interno del giardino Mimmo Bucci, nel quartiere Libertà di Bari. Dopo oltre 2 anni la piccola struttura, affidata per qualche mese all’istituto salesiano del Redentore, appare già un’opera abbandonata e immersa nel degrado nonostante la presenza di telecamere di videosorveglianza.
“Uno spazio pubblico intitolato a una persona straordinaria che nella sua vita ha dimostrato che è possibile inseguire i propri sogni”, commentò dopo il taglio del nastro il sindaco Antonio Decaro.
Nonostante le buone intenzioni sia il chioschetto che l’intero perimetro dell’area verde sembrano in mano alla criminalità locale, soprattutto durante la sera: “Non riesco a spiegarmi – scrisse lo scorso febbraio, Don Francesco Preite su facebook – come le chiavi di un cancello di un bene pubblico come il giardino Mimmo Bucci possano essere in possesso di alcuni che, guarda caso, continuano nello spaccio di stupefacenti”. Oggi il giardino Mimmo Bucci è un luogo di ritrovo per proprietari di cani che decidono di sguinzagliare gli animali, spesso di grossa taglia. Sulle saracinesche e sulle pareti sono state tracciate decine di scritte offensive e scarabocchi.