“Io sto andando avanti, sto correndo, la legge quadro è quasi pronta e la presenterò alle regioni molto presto e vorrei portarla in parlamento alla luce del sole a mezzogiorno e non a mezzanotte, come fanno alcuni di solito». Lo ha detto il ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, a Trani, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se ritiene che Lombardia e Veneto possano giocare al rialzo sul tema della autonomia differenziata dopo il risultato elettorale in Umbria.
«Voglio portarla un mese prima in parlamento e vorrei che ne discutessimo – ha aggiunto Boccia – servirà a fare un’autonomia che tenga insieme il paese, che faccia la lotta alle diseguaglianze e consentirà al sud che è in difficoltà di raggiungere livelli medi, alle aree del nord che sono in difficoltà di raggiungere livelli medi e, come ho già detto quando sono stato in Veneto, Belluno e Rovigo hanno bisogno dell’intervento dello Stato come Alessandria, Novara, Vercelli, Verbania in Piemonte così come tutte le aree interne e di montagna in Lombardia, così come in Puglia Foggia ha bisogno dell’intervento dello Stato rispetto a Bari».
«L’autonomia differenziata così come si vede oggi dal confronto con Roberto Maroni – ha concluso il ministro Boccia – può tenere insieme il paese ed è la grande sfida, quindi io spero che sull’autonomia non solo correremo ma faremo quello che non è stato fatto finora».