Trascorre le ultime ore della sua vita in ospedale, in totale solitudine. E’ la storia di una donna 92enne originaria di Monopoli, ricoverata per 10 mesi nel reparto di Lungodegenza dell’ex ospedale ‘Melli’ di San Pietro Vernotico, nel Brindisino. Il caso ha scatenato le reazioni sui social network.
Dopo il decesso l’Asl, con il sostegno dei carabinieri, ha tentato di rintracciare figli e nipoti della donna però senza successo. Ma con una lettera il figlio della 92enne chiarisce la dinamica degli eventi:
“Il giorno seguente – scrive il figlio – come tutti i giorni da febbraio, mi recavo presso l’ospedale Meltriste per la sua dipartita e profondamente ferito e deluso dall’essere stato completamente estromesso dalla tutela a causa di un provvedimento di nomina di un amministratore di sostegno – reputato non idoneo di tutelare la salute di mia madre e di averla abbandonata da 10 mesi in un letto di ospedale.
“Decidevo di chiudermi nel mio dolore per qualche ora evitando qualsiasi contatto con il mondo esterno. Oggi vengo accusato dai servizi sociali di Monopoli di abbandono della salma di mia madre perché il mio dolore è stato talmente forte da costringermi per qualche ora a spegnere il cellulare, ignorando completamente il fatto che non solo vi era un amministratore di sostegno nominato dal giudice ma per di più mi ero anche premurato di comunicare un numero a cui fare riferimento. Continueremo ad indagare cercando di fare chiarezza sulla realtà dei fatti”.
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