Giovanni La Penna, è un vecchietto in piena forma, vive da sempre a Roseto Valfortore, in provincia di Foggia, e il Comune il 29 ottobre prossimo festeggerà il suo 110 compleanno.
«Non so se il nostro concittadino è il più anziano d’Italia – racconta il sindaco, Lucilla Parisi – ma senz’altro detiene il record della salute. Ricorda tutto e con estrema lucidità, ripercorre le tappe di una lunga storia che lo ha portato a vivere gli eventi più importanti del ventesimo secolo». Ha vissuto da bambino la tragedia della prima guerra mondiale; da adulto, ha conosciuto il dramma dell’orrore nazifascista e la rinascita di un intero Paese. Il boom economico, il periodo delle ondate migratorie dal Mezzogiorno alle città del Settentrione e del Nord Europa. Lui, però, è sempre rimasto indissolubilmente legato al suo piccolo borgo.
«Qui va a ancora a messa, accompagnato dalla nipote – aggiunge il sindaco – gioca a carte con i suoi pronipoti e fino a qualche anno fa viveva da solo e zappava il suo orto, un piccolo quadrato di terra posto sotto un grande albero di fichi». Giovanni ha quattro figli (due maschi e due femmine), 11 nipoti e 14 pronipoti. Dunque il Comune martedì prossimo lo festeggerà, così come ha fatto per il suo centesimo compleanno, quando gli fu consegnata una targa celebrativa. Nella sala consigliare del Comune di Roseto Valfortore per la cerimonia di quest’anno l’arzillo centenario avrà accanto a sè tutta la famiglia e gli abitanti del suo paese.