I giovani medici abilitati da luglio dall’Ordine di Bari non hanno ancora ricevuto i tesserini che certificano l’abilitazione. La denuncia è del sindacato giovani medici che ha inviato una nota all’Ordine. “Denunciamo – si legge – la grave condizione alla quale sono costretti i medici chirurghi abilitati all’esercizio della professione a seguito dell’ultimo esame di Stato, tenutosi in data 18 luglio, e successivamente iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari. A seguito dei risultati dell’Esame di Stato, pubblicati sette giorni dopo lo svolgimento della prova, i neoabilitati sono stati invitati, dai rispettivi Ordini di appartenenza distribuiti su tutto il territorio regionale, a provvedere quanto prima alle iscrizioni per ottenere approvazione nella prima data utile. Per quanto attiene l’Ordine di Bari, ciò è stato sollecitato, nonostante le prime indicazioni in merito alla prima data utile per l’approvazione suggerissero che si sarebbe dovuto attendere sino ai primi di settembre. A seguito di proficua interlocuzione con l’Ordine, avviata tramite i rappresentanti dei neoabilitati, ciò è stato evitato, arrivando a ottenere l’approvazione entro la prima settimana di agosto, ovviamente solo dopo aver effettuato gli onerosi versamenti dovuti dai neoabilitati, privi nella maggior parte dei casi di lavoro autonomo (e certamente privi di lavoro in ambito medico, non essendo abilitati prima del 25 luglio)”.
“I tesserini non sono mai stati forniti – continua la nota – giustificando tale attesa con la necessità di disporre di una nuova apposita stampante, che avrebbe consentito di ottenerli per i primi giorni di settembre. Man mano che il tempo è trascorso, tuttavia, dall’Ordine non sono mai giunte informazioni certe sulla data di consegna dei tesserini, nonostante le continue richieste da parte dei neoabilitati che, ormai professionisti impegnati in incarichi di lavoro, hanno a più riprese chiesto informazioni dettagliate.
Nondimeno, si trova inaccettabile l’atteggiamento poco collaborativo assunto dagli operatori di segreteria che invitavano a fornirsi di autocertificazione, valida a tutti gli effetti ma con la necessità di apporvi due marche da bollo, ovviamente da acquistare privatamente”.
Da evidenziare che i certificati originali costano ai neoabilitati 350 euro, mentre in autocertificazione bisogna comunque pagare marche da bollo: il tutto per rimpiazzare un tesserino che i neo medici attendono da mesi.