Due pregiudicati di Vieste, Michele Notarangelo e Michele Pinto, sono stati fermati dai carabinieri di Foggia su disposizione della Dda di Bari per il tentato omicidio del pregiudicato 34enne Giovanni Cristalli, ritenuto vicino al gruppo dei Raduano, avvenuto a Vieste il 14 ottobre scorso.
In quell’occasione i sicari esplosero in pieno giorno, vicino la villa comunale, 7 colpi di una pistola calibro 9, uno dei quali ferì Cristalli. L’agguato, hanno ricostruito gli inquirenti, «rappresenta la ripresa delle attività cruente» ha detto il procuratore Giuseppe Volpe, nell’ambito della guerra tra i gruppi criminali Raduano e Perna per il controllo delle attività illecite nella città garganica che negli ultimi 3 anni ha visto succedersi 14 agguati tra omicidi e tentati omicidi, dopo il vuoto di potere lasciato dalla morte del boss Angelo Notarangelo.
«Per la prima volta – ha detto Volpe – la persona che accompagnava la vittima ha collaborato con gli inquirenti. La realtà garganica è tale che è quasi impossibile ottenere dichiarazioni accusatorie. Speriamo che sia il segno di un mutamento dei tempi e che le indagini e le risposte che le istituzioni danno ai fenomeni criminali indicano sempre più persone a collaborare con gli inquirenti». Nel corso dell’esecuzione dei fermi, i Carabinieri hanno anche rinvenuto droga ed una molotov. Alla identificazione degli autori dell’agguato, gli investigatori sono giunti grazie al monitoraggio, con videoriprese e intercettazioni, che era in corso da tempo nell’ambito di altre indagini sulla mafia garganica.