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I detenuti del carcere di Altamura studiano da giardinieri: così “rientrano” nella società

Pubblicato da: redazione | Lun, 21 Ottobre 2019 - 19:15

L’Organismo di formazione D.ANTHEA ONLUS (in partnership con S.A.I.D. soc. coop.sociale a.r.l) ed in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Altamura, ha – da poco- concluso un percorso formativo mirato a favorire l’inclusione sociale di persone detenute nell’Istituto di pena dell’Amministrazione penitenziaria (Casa Circondariale di Altamura). Il progetto, grazie al sostegno finanziario ricevuto dalla Regione Puglia e  dall’Unione Europea – POR Puglia FESR-FSE 2014/2020 –  nell’ambito dell’Avviso N. 1/2017 “Iniziativa sperimentale di inclusione sociale per persone in esecuzione penale” – LINEA 1, è rivolto a 10 adulti e prevede l’acquisizione della qualifica professionale (3 EQF) in “OPERATORE/OPERATRICE PER ATTIVITÀ DI INNESTO E POTATURA”.

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sanita.puglia.it

Alle ore 10.00 nella Casa Circondariale di Altamura – Sezione di Casa di Reclusione  a custodia attenuata della Casa Circondariale di Matera- in via Dell’Uva Spina, 18, 70022 Altamura   saranno presentati i risultati raggiunti dall’intervento formativo concluso. Il percorso, iniziato  il 22 ottobre 2018,  ha avuto una durata di 900 ore (di cui, n. 300 ore di formazione teorica in aula,  n. 600 ore di Attività tecnico-pratiche/simulazione lavorativa, nonché misure/servizi di accompagnamento extracurriculari) con l’obiettivo di: -favorire l’apprendimento di discipline teorico/pratiche utili al conseguimento della qualifica professionale; – integrare i diversi sistemi: imprenditoriale, formativo e sociale; -favorire il coinvolgimento degli utenti nella ridefinizione del proprio progetto di vita; – garantire il rispetto e la valorizzazione delle diverse culture per superare le  difficoltà di relazione e favorire processi di inclusione sociale. I corsisti hanno acquisito nozioni fondamentali di botanica, fisiologia e fitopatologia vegetale, produzione e coltivazione agricola, sicurezza sui luoghi di lavoro. Hanno applicato competenze nelle principali tecniche agricole, nell’innesto e nella potatura, fino a progettare e realizzare, in una porzione interna di terreno nella Casa Circondariale, uno spazio agricolo dedicato a diverse colture arboree ed un orto biologico. Spazio ed orto che i corsisti hanno voluto ulteriormente  abbellire con la costruzione di un muretto a secco, di staccionate e cancelletti con materiale legnoso da riciclo, con vasi, panchine, sedie, divanetti, tavolini dipinti ed un grande gazebo in legno con tettoia (il tutto creato con materiali di scarto agricolo) per dare maggiore valore aggiunto al loro spazio agricolo ed alla loro “area verde”.

E proprio quella loro area verde, quel loro giardino, quel loro orto, quel loro spazio così abbellito è diventato il loro momento di fuga da un mondo lasciato “fuori” per qualche istante. Un “ambiente” ideale che ha permesso loro di “seminare”, e “coltivare” i “frutti”della propria crescita (personale, professionale, sociale) secondo un nuovo legame tra produzione agricola, uso della terra e legalità. Durante le ore di pratica/simulazione lavorativa era presente anche la figura del «mentore», un detenuto scelto dalla Casa circondariale per capacità e competenza nel campo dell’agricoltura

PRESENZIERANNO L’EVENTO:

  • Il Provveditore Puglia-Basilicata Ministero della Giustizia -Dott. Giuseppe MARTONE • L’Assessore al Lavoro e Formazione Professionale Regione Puglia-Prof. Sebastiano LEO • La Dirigente del Servizio Formazione Professionale della Regione Puglia – Dott.ssa Anna LOBOSCO • La Responsabile Sub Azione 10.5.a della Regione Puglia-Dott.ssa Rosa Anna SQUICCIARINI • Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Puglia – Dott. Piero ROSSI • Il Direttore della C.C. di Altamura – Dott. Michele FERRANDINA  • Il Direttore dell’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Puglia-Basilicata- Dott. Pietro GUASTAMACCHIA • I/le Funzionari/ie  giuridico-pedagogici/che della C.C. di Altamura- Dott.ssa Chiara PERLA – Dott. Pasquale FRACCALVIERI  •  Il referente regionale Associazione “Libera contro le mafie”- Dott. Mario DABBICCO • La Direttrice D.Anthea Onlus e i Partner della rete- Dott.ssa Gina Lilia Delfino Pesce  • I Referenti Partner della rete (EE.LL., Associazioni e imprese).

Ha assicurato la partecipazione  S.E.R Arcivescovo Mons. Giovanni RICCHIUTI, Vescovo di Altamura – Gravina – Acquaviva Delle Fonti

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