Sono davvero preoccupati i gestori dei locali di Bari Vecchia e delle ex frazioni come Torre a Mare: la moratoria concessa fino a marzo dalla Sovrintendenza permette una sospensione della norma che prevede il rientro degli arredi ogni sera e il ritiro dell’occupazione del suolo pubblico per i locali che si trovano in zone “marroni”, davanti a beni vincolati come il Palazzo del Sedile, la Basilica, la Cattedrale o ad esempio nella piazza della Torre a Torre a Mare.
Il problema è un altro. Da oggi potranno partire i controlli e quindi le sanzioni per tutti i gestori dei locali nei quali saranno riscontrate irregolarità nei gazebo. Come ha spiegato oggi Gianni del Mastro, commerciante che, insieme ad altri gestori di locali, ha incontrato i giornalisti. “La Sovrintendenza – spiega Del Mastro – ha inviato una nota al Comune sollecitando l’amministrazione a verificare che il regolamento del 2011 venga rispettato. Un regolamento che prevede ad esempio che i paravento non superino i 170 centimetri di altezza e che non ci sia collegamento tra ombrelloni e paravento. In realtà unire ombrelloni ai paravento ci permette di lavorare anche quando piove. Altrimenti avremmo una riduzione drastica dei coperti”.
I gazebo devono essere “ripuliti” da qualsiasi cosa c’è all’interno, al di là dei tavoli e delle sedie. Vietati anche adesivi sulle finestre. “Da oggi ci hanno avvertito che partiranno i controlli – conclude Del Mastro – e se non ci adegueremo dovremo smontare tutto”.
I commercianti sono pronti anche a manifestare e a chiudere per protesta le loro attività.