A tre anni dall’inaugurazione il ponte Adriatico, a Bari, inizia a perdere pezzi. Come mostra la foto d’anteprima da uno dei pilastri si è staccato un grosso pezzo di cemento armato e fuoriescono i tondini in ferro che esposti alle intemperie finiscono per arrugginirsi. Probabilmente il cedimento è legato alle infiltrazioni d’acqua.
Il taglio del nastro del ponte stradale, ancora interdetto alle biciclette e accessibile solo ai pedoni, risale al 10 settembre 2016, quando l’ex premier Matteo Renzi apri la viabilità alle automobili al fianco del sindaco Antonio Decaro e dal governatore Michele Emiliano.
Da allora il ponte sembra già mostrare gli effetti dello scorrere del tempo. I calcinacci restano riversi sul suolo in attesa di un intervento di manutenzione. Ma è l’intera area sottostante che appare in uno stato di degrado (foto in basso): decine di feci canine abbandonate, alcune perfino lasciate per terra dai padroni dei cani all’interno delle buste che però non vengono smaltite correttamente. A preoccupare i residenti è anche il progetto del Comune che nei prossimi mesi realizzerà uno skate park al “coperto” proprio in quel tratto sottostante al ponte Adriatico.
Dal Comune fanno sapere che si tratta di un distacco avvenuto comunque poco dopo l’apertura. Sarà riparato dall’azienda e comunque è in corso il collaudo tecnico amministrativo.