I carabinieri hanno arrestato in provincia di Bari il titolare di un’azienda di macellazione delle carni nella quale erano stati impiegati tre lavoratori stranieri, regolari sul territorio nazionale, in condizioni di sfruttamento. Secondo quanto scoperto dai militari, questi sarebbero stati assunti da almeno due anni con mansioni di stalliere e addetto al carico/scarico merci, impiegati in media 10 ore al giorno, lavorando anche 60 ore settimanali a fronte delle 39 previste dal contratto.
La paga oraria non superava i 2,50 euro circa, un quarto rispetto alle 10 euro l’ora previste dalla normativa. I tre vivevano in un container di plastica all’interno dell’azienda, privo di servizi igienici. I medici della ASL, giunti in supporto delle operazioni, hanno certificato il degrado igienico di quelle strutture e la mancanza dei requisiti minimi di abitabilità. Il titolare dell’azienda è stato quindi arrestato in flagranza di reato con l’accusa di sfruttamento del lavoro e collocato ai domiciliari. Per lui anche multe e sanzioni per complessivi 54mila euro.