Il Comune di Lecce ha disposto con una ordinanza la chiusura del centro Lidl in viale della Libertà al Lecce. La decisione è stata presa perché la struttura, così come cinque altre attività, è stata autorizzata su aree classificate F12 ossia destinate ad attrezzature civili di interesse comune.
In corso un contenzioso al Consiglio di Stato: i giudici hanno rinviato l’udienza per l’esame della richiesta di annullamento della prima ordinanza dirigenziale del 23 luglio scorso che imponeva alla struttura di via del mare lo smaltimento della merce, in vista della chiusura, come stabilito dalla stessa magistratura amministrativa che ha annullato il permesso a costruire e le licenze. Il Comune però ha proceduto con un nuovo atto disponendone la chiusura immediata.
In una nota l’azienda – che parla di “interruzione forzata dell’attività” – precisa “di non comprenderne modalità e tempi, in quanto si poneva in fiduciosa attesa della decisione del Consiglio di Stato che, lo scorso giovedì, aveva rinviato l’udienza al 17 ottobre concedendo ulteriore tempo, affinché le parti potessero giungere ad una soluzione condivisa che sanasse la vicenda. Lidl Italia – è scritto – sottolinea nuovamente di aver agito sulla base di un Permesso a Costruire e di una Autorizzazione Amministrativa rilasciati proprio dal Comune di Lecce».
L’azienda valuterà ora “le azioni necessarie nelle sedi più opportune per tutelare i propri diritti».