Episodi di violenza e di maltrattamenti sarebbero stati scoperti dalla Finanza in un centro per minori della provincia di Bari. Ne dà notizia Repubblica Bari.
Le ipotesi contestate alla titolare 50enne del centro per minori è quella di maltrattamenti. Nell’indagine è finito anche un 29enne che faceva l’educatore nella struttura. La titolare dovrà rispondere del reato di truffa ai danni di diversi comuni, tra i quali Bari, Adelfia, Bitritto, Casamassima, Gioia del Colle, Palo del Colle, Triggiano e Valenzano.
Ci sono anche le testimonianze di quattro minori che hanno descritto un quadro di irregolarità. “Accadeva – secondo la ricostruzione della Procura – che i ragazzi venissero segregati per giorni nelle loro stanze, che i disobbedienti fossero obbligati ad andare a letto senza cena o a fare docce fredde, a effettuare faccende domestiche come curare il giardino, lavare i piatti e il pavimento. Ma anche a raccogliere le uova delle galline, allevate nel perimetro della struttura, a a pulire i pollai, a eliminare gli escrementi degli animali e le loro carcasse”.
Pare anche che ad alcuni ragazzi più “difficili” venissero somministrati dei sedativi. All’educatore indagato è stato contestato – come riporta ancora Repubblica Bari – un altro episodio di violenza nei confronti di un ragazzino, che sarebbe stato schiaffeggiato e strattonato e al quale sarebbe stato versato in testa il cibo che aveva rifiutato. Denunce anche sull’utilizzo di alimenti scaduti.