Si riunirà nel pomeriggio di lunedì prossimo, nella sede regionale del Pd a Bari, il tavolo pugliese dell’alleanza di centrosinistra. La riunione, convocata dal segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra, ha all’ordine del giorno due punti: l’analisi della situazione politica dopo la nascita del partito centrista renziano “Italia Viva”, e «l’eventuale organizzazione delle primarie» per le regionali del 2020, con conseguenti proposte regolamentari.
Alla riunione Lacarra inviterà tutti i partiti e le liste dell’attuale centrosinistra in maggioranza alla Regione (compresa Puglia popolare di Massimo Cassano e Gianni Stea, quest’ultimo assessore all’Ambiente) e Sinistra italiana (partito critico con la giunta Emiliano ma «dialogante» con la coalizione). Nella precedente riunione, l’alleanza progressista aveva stabilito che entro il 27 ottobre (data in cui è già fissata una riunione collegiale) dovevano completarsi le tappe intermedie per definire programmi e eventuali candidati alternativi al governatore uscente Michele Emiliano, al fine di poter ipotizzare l’organizzazione dei gazebo per far scegliere il candidato presidente del 2020 al «popolo del centrosinistra».
Finora, oltre alla disponibilità di Michele Emiliano, si è detta pronta ad affrontare le primarie l’ex europarlamentare Pd Elena Gentile. Un altro concorrente potrebbe arrivare dai consiglieri regionali di C-entra il futuro che potrebbero candidare l’ex assessore Fabiano Amati, mentre il sociologo outsider Leonardo Palmisano, (ex Sel, sostenuto da Possibile di Pippo Civati e dall’associazione Ambiente e Lavoro) ha confermato l’intenzione di candidarsi.