Sono stati 70 gli episodi di crolli e di distacchi di intonaco nelle scuole italiane registrati da Cittadinanzattiva tra settembre 2018 e luglio 2019. I dati sonno stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa (foto copertina di repertorio).
Si tratta di un episodio ogni 3 giorni di scuola, di cui 29 in regioni del Nord (Piemonte 6, Lombardia 16, Emilia Romagna 4, Veneto 2, Trentino Alto Adige 1), 17 nel Centro (Toscana 5, Lazio 10, Umbria 1, Marche 1), 24 nelle regioni del Sud e nelle Isole (Campania 8, Puglia 6, Calabria 2, Sicilia 7, Sardegna 1). Questi episodi hanno provocato il ferimento di 17 persone, tra studenti e adulti. Dal 2013 sono stati registrati, in totale, 276 episodi di questo genere.
Nel corso della presentazione, è stato sottoscritto dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e dal segretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, un protocollo di intesa fra Cittadinanzattiva e MIUR finalizzato ad una progettazione congiunta volta alla promozione dell’educazione civica, della cultura della legalità, della sicurezza, dello sviluppo sostenibile, del benessere, dei corretti stili di vita e della cittadinanza attiva nelle scuole, attraverso specifici momenti formativi rivolti agli studenti delle scuole.
Non soddisfacenti, poi, rileva ancora il Rapporto, i dati relativi alla certificazione di prevenzione incendi, in possesso di una scuola su tre. Per questa certificazione, ricorda Cittadinanzattiva, è stata decisa, l’8 agosto scorso, la proroga al 31/12/2019 per gli asili nido e al 31/12/2021 per tutti gli edifici scolastici. Il 43% degli edifici scolastici si trova in zone ad elevato rischio sismico (zona sismica 1 e 2), il 57% in zone a rischio 3 e 4. Secondo la rilevazione condotta nel 2018 da Cittadinanzattiva, solo per il 29% delle scuole è stata effettuata la verifica di vulnerabilità sismica; fanalino di coda Calabria (solo 2% con verifica), Campania (4%) e Sicilia (7%), regioni in cui insistono un maggior numero di scuole in zone ad elevata sismicità. Le verifiche di vulnerabilità sismiche finanziate dovrebbero essere completate ma ancora non se ne conoscono gli esiti e giova ricordare che solo il 37% delle richieste è stato finanziato. La microzonazione sismica è stata realizzata in poco meno di una scuola su tre (31%), con punte positive in FVG (72% del campione di scuole) ed Umbria (65%) e dati assai negativi per la Puglia (solo l’1% delle scuole sottoposto a tale studio) e per il Piemonte (5%). Solo il 9% delle scuole è stato migliorato dal punto di vista sismico e ancor meno (5%) è stato adeguato sismicamente.