Seppure con una settimana di ritardo rispetto alle manifestazioni internazionali del “Friday for future”, venerdì 27 settembre anche gli studenti italiani scendono in 60 piazze per aderire allo sciopero del movimento giovanile dedicato alla difesa del clima.
Nelle scorse ore il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti ha pubblicato un appello sui social network: “In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico”.
Quindi centinaia di migliaia di alunni che prenderanno parte allo sciopero globale contro i cambiamenti climatici, indetto dalla militante Greta Thunberg, hanno già la giustifica in tasca. Anche se la circolare lascia nella loro autonomia ogni singolo istituto a considerare singolarmente le assenze degli studenti.