Tutto il materiale è stato consegnato ad aprile ma il porta a porta nei rioni Stanic, Villaggio del Lavoratore e nella prima parte del San Paolo non è ancora partito. Un ritardo di quasi sei mesi legato a varie motivazioni: l’arrivo dell’estate, le perplessità di Comune e Amiu nel fare partire il servizio in un periodo in cui c’erano meno residenti e l’ordinanza anti cinghiali che ha modificato in alcune zone gli orari di conferimento dei rifiuti e che quindi avrebbe comportato anche un cambiamento nel ritiro dell’immondizia da parte dell’Amiu.
Fatto sta che il porta a porta nella seconda zona, annunciato persino per maggio, forse partirà i primi di ottobre. Forse perché dopo i vari annunci fatti ormai nulla sembra certo.
Sono circa 12.300 le utenze domestiche interessate (11mila a San Paolo e 1300 Stanic – Villaggio del Lavoratore), mentre quelle non domestiche sono 193 al San Paolo e 221 a Stanic – Villaggio del Lavoratore, di cui i no food 144 al San Paolo e 206 a Stanic – Villaggio del Lavoratore. La partenza per i primi di ottobre riguarderebbe solo Stanic e Villaggio del Lavoratore. Per il San Paolo non se ne parlerà prima di novembre.
“Nei quartieri dove questo servizio è entrato i vigore le percentuali di raccolta differenziata hanno superato anche l’80% – disse il sindaco Antonio Decaro il giorno della consegna delle pattumelle -. Con questa seconda fase raggiungeremo ben 11 quartieri e una componente importante di cittadini. Eliminare i cassonetti dalla sede stradale significa anche una maggiore percezione di decoro e pulizia, per questo i cittadini sono disposti a mettersi in gioco collaborando con qualche sacrificio”.