Un progetto per contrastare le truffe agli anziani nella città di Bari. A promuoverlo la Prefettura e il Comune di Bari: i due enti sono pronti a sottoscrivere un protocollo di intesa. A disposizione ci sono quasi 80mila euro.
In Italia solo nel 2016 sono state oltre 20mila le vittime di truffe ed è per questo che il Ministero ha deciso di attivare un capitolo specifico per aiutare gli anziani.
Le tipologie di truffe
Ci sono quattro tipologie di truffe che hanno colpito circa 20mila anziani in Italia. C’è la truffa del falso funzionario Inps, Enel, Inpdap che si presenta alla porta con la scusa di discutere di nuovi contratti e ne approfitta per rubare quello che trova in casa. C’è la truffa delle banconote, con persone che si avvicinano ad anziani, spacciandosi per impiegati dell’istituto di credito e con la scusa di contare banconote appena ritirate da banche o poste le scambiano con dei falsi. C’è la truffa del pacco: si presentano come corrieri chiedendo soldi per il ritiro di un pacco. Ed infine la truffa della finta eredità: in questo caso a suonare al campanello è generalmente una coppia che annuncia all’anziano di aver ricevuto una eredità ma che ci vogliono dei soldi per pagare il notaio. Quando l’anziano li va a ritirare, la coppia li prende e fugge.
Il protocollo di intesa
Sono tre le strategie che il Comune vuole attivare per aiutare gli anziani in difficoltà. A cominciare dalla campagna di sensibilizzazione “Io non ci casco“, per poi procedere con l’attivazione delle “sentinelle di sicurezza“, delle figure in ciascun quartiere che devono servire ad aiutare gli anziani e ad informarli costantemente (insieme alle loro famiglie) sul pericolo delle truffe. In programma l’istituzione anche di un numero verde di emergenza da attivare presso il comando della polizia locale.