E’ stato risolto il caso della signora Valentina, la paziente tetraplegica costretta nei mesi scorsi a recarsi da Taranto a Bari per poter ricevere il trattamento di infusione botulinica. Lo comunica la Cgil.
“In seguito ad alcuni incontri avuti col direttore dell’URP di Taranto, il dottor Giovannetti – dicono dal sindacato – al quale abbiamo avanzato precise richieste di ripristino del suddetto servizio sanitario direttamente sul territorio ionico, la Asl ha accolto le nostre proposte fornendo una soluzione positiva alle necessità terapeutiche di Valentina. Di conseguenza tutti i pazienti affetti dalla stessa patologia potranno beneficiare della continuità terapeutica direttamente nella propria città. Ciò evidenzia quanto sia importante essere attenti nel chiedere il rispetto di un proprio diritto quale la tutela della salute e come, con le giuste modalità, ciò si possa ottenere”.