E’ tornato in libertà Cosmo Antonio Giancaspro, l’ex patron del Bari Calcio accusato dalla Procura di Trani di essere il promotore di una associazione per delinquere finalizzata a riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta.
Il gip del Tribunale di Trani Lucia Anna Altamura, accogliendo l’istanza dei difensori, il professor Vito Mormando e l’avvocato Raffaele Troiano, e ritenendo cessate le esigenze cautelari, ha revocato gli arresti domiciliari disponendo per l’indagato il divieto di dimora nel Comune di Trani. Stando alle indagini della magistratura tranese Giancaspro, da dirigente occulto della Vigor Trani Calcio, avrebbe finanziato la società sportiva ottenendo in cambio dal Comune la gestione della Stadio e la promessa di altri appalti. Per questi fatti Giancaspro è stato detenuto in carcere dal 17 maggio all’11 giugno e poi fino ad oggi agli arresti domiciliari. Nell’inchiesta sono coinvolte altre nove persone, tra le quali il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, ex dirigenti della squadra di calcio e altri presunti prestanome dell’ex patron del Bari.
Giancaspro ha in corso a Bari un altro procedimento per la presunta bancarotta fraudolenta della società Finpower. Per questa vicenda ha ottenuto già nei mesi scorsi revoca dei domiciliari sostituita con l’interdizione dall’attività d’impresa.