Si è riunito oggi nella sede del Pd Puglia a Bari il tavolo regionale del centrosinistra (assenti i rappresentanti di Sinistra italiana e della Puglia in più, presente Puglia popolare) nel corso del quale è stato stabilito di organizzare il 27 ottobre prossimo un «evento conclusivo rispetto alle tappe intermedie territoriali, che metterà al centro le proposte derivanti dal basso per un programma o per programmi migliorativi per la proposta di governo regionale di questa coalizione».
Nella nota diffusa dal segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, si sottolinea che i partiti presenti hanno stabilito «come punto fondamentale l’individuazione di contenuti prima che di nomi di persone». «Questo tavolo prende atto della volontà di riesaminare – si legge ancora – il meccanismo utilizzato per le Sagre del programma e come tale propone di cominciare l’iniziativa non solo dalle nuove proposte derivanti dai territori ma anche e soprattutto dalle correzioni di rotta».
Nello specifico si indica un percorso per le candidature alternative – attraverso le primarie – a quella del governatore uscente Michele Emiliano: «In caso di persone interessate a rappresentare alternative per la Puglia, sarà possibile presentare una candidatura che fa capo a contenuti e non solo a nomi differenti». Il centrosinistra ha anche sposato due battaglie: la prima per la doppia preferenza di genere e la seconda per l’abbassamento della soglia prevista dalla legge pugliese per l’accesso alla ripartizione dei seggi.