E’ stato demolito a colpi di martello il muro che per anni ha chiuso l’ingresso di un villino sequestrato alla criminalità organizzata, sul lungomare di San Girolamo a Bari. A dare il via alla realizzazione di un ambulatorio solidale, che sarà concesso ai volontari del Consorzio Beata Chiara, sono stati due ragazzi dell’associazione “Libera”.
Il progetto “Piccola Casa Aut” consentirà l’accesso a visite specialistiche gratuite per persone in disagio socio-economico e immigrati, a cui si affiancherà un centro di servizi per le famiglie. I lavori, in collaborazione tra pubblico e privato, consentiranno di ristrutturazione dell’immobile ormai in abbandono da anni.
All’evento odierno hanno parteciperanno il sostituto procuratore antimafia, Simona Filoni, l’assessore al Patrimonio con delega ai beni confiscati del Comune di Bari, Vito Lacoppola, l’assessore al Welfare del Comune, Francesca Bottalico, la dirigente del settore Antimafia sociale della Regione Puglia, Annatonia Margiotta, il presidente di Libera Puglia, Mario Dabbicco, e don Angelo Cassano del presidio barese di Libera.
“Il villino dopo il sequestro e la confisca era stato occupato abusivamente, per cui porte e finestre erano state murate. Nasce un ennesimo punto d’incontro al quartiere San Girolamo”, commenta nel video l’assessore Francesca Bottalico. “Saremo a disposizione del territorio, ci sarà anche una piccola biblioteca e una sala polivalente”, aggiunge Antonio Cantoro, consorzio Santa Chiara.