Non è un Carnevale anticipato in versione estiva, ma l’orrore che passa dalla pellicola alla vita reale, 17 anni dopo. E’ così che il Samara Challenge – la goliardata di dubbio gusto che vede protagonista giovani travestite da Samara, la ragazzina del film horror del 2002 «The Ring» – spopola anche in Puglia.
La nuova tendenza arriva da Napoli, dove a partire dagli ultimi giorni di agosto si sono registrati avvistamenti analoghi. Ma ben presto il fenomeno si è diffuso in tutto il Sud Italia, sino in Puglia: da Foggia a Trani, passando per Barletta e Taranto.
Decine le “apparizioni” della ragazzina indemoniata che sta provocando disagi nelle città, con vigili e polizia costretti ad intervenire per sbloccare il traffico o raccogliere denunce. Sì perché c’è anche chi ha avuto dei malori dopo l’incontro sgradito ed è stato soccorso dal 118.
Gruppi di ragazzini a Foggia e in provincia si stanno organizzando in ronde per colpire, con calci e bastoni, chi si aggira in strada, soprattutto di notte, travestito da “Samara”. Alcuni video delle aggressioni sono stati pubblicati sul web dove stanno diventando virali. E su Facebook si moltiplicano gli appelli di genitori preoccupati: «Fate attenzione – scrivono – questa stupida caccia a Samara sta assumendo contorni preoccupanti. Orde di ragazzini si aggirano armati di mazze di ferro con atteggiamenti pericolosi”. A Foggia il primo incontro con Samara è avvenuto venerdì scorso nel popolare quartiere Candelaro, poi anche in zona Macchia Gialla, in periferia e nelle vicinanze dello stadio. A Lesina i carabinieri hanno individuato e denunciato due donne di 32 e 35 anni per procurato allarme.
Dopo Foggia, “Samara” è apparsa anche in provincia: a Manfredonia, San Severo, Cerignola, Ippocampo, Stornara e Apricena. In quest’ultimo comune il sindaco Antonio Potenza ha invitato chiunque veda Samara a denunciare immediatamente l’accaduto ai carabinieri. Poi è toccato a Trani e a Taranto: nella citta ionica, la ragazza che incarnava Samara è stata inseguita e picchiata da un gruppo di giovani che ha ripreso la scena con un cellulare, pubblicando il video su internet.