“Vedermi lì da sola, sotto il sole, ha smosso sicuramente la coscienza di quelli che erano sulla spiaggia”. Lo racconta Morena Aloisio, 25 anni, nata a Bitonto e laureata in grafica all’Accademia di belle Arti di Bari. Un esempio di cittadinanza attiva che attraverso i social network diffonde foto e dirette con l’intento di condividere la lotta in difesa dell’ambiente.
Dedica la domenica pomeriggio o il tempo libero al termine del turno di lavoro per ripulire da plastica e cicche di sigarette gli scogli del lungomare di Santo Spirito, a nord del capoluogo pugliese. In particolare, una delle zone sotto attacco dei vandali è il tratto di costa nei pressi del lido Lucciola.
In quel punto, spesso di notte gruppi di giovani trascorrono le serate estive in riva al male senza però gettare bottiglie, mozziconi e resti di cibo. “Bisogna rieducare i giovani – aggiunge Moena -, soprattutto a non buttare le cose a terra perché io posso pulire 10 volte quella spiaggia ma ci tornano di nuovo la sera successiva”. I suoi post vengono condivisi anche sulla rete di cittadini sulla pagina “Vogliamo Santo Spirito Pulita”.