Sono concluse le opere per la valorizzazione e la fruizione dei ritrovamenti archeologici emersi a Palazzo Santa Croce (sede del Comune) durante i lavori per la riqualificazione del chiostro dell’ex Monastero da adibire a “Polo Culturale” a Modugno.
Sabato 31 agosto in piazza del Popolo 16, si svolgerà l’inaugurazione della sala multimediale/conferenze, luogo dei ritrovamenti, dove è stata realizzata una pavimentazione sospesa con parti vetrate per consentire la visione di quanto è venuto alla luce grazie ai lavori di scavo fatti nell’ambito del recupero e restauro del chiostro dell’ex Monastero “Santa Maria della Croce”, un intervento voluto e realizzato dall’amministrazione Magrone. Interverranno il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, l’Assessore ai Beni Culturali, William Formicola, il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio Città Metropolitana di Bari, Luigi La Rocca, il Direttore dei Lavori di completamento dello scavo archeologico, Arch. Michele Petruzzelli, l’Archeologo e Direttore Tecnico dell’impresa De Marco esecutrice dei lavori, Dr. Michele Cuccovillo, il Direttore del Consorzio Idria, Dr. Francesco Carofiglio.
Nei locali che fino a tre anni fa ospitavano ufficio elettorale a seguito delle attività di rimozione della pavimentazione e degli strati di sottofondo previste nell’ambito del restauro del chiostro, sono emerse antiche testimonianze del passato fra cui delle strutture ipogee e pavimentazioni basolate, risalenti ad epoche diverse (forse adibiti anche ad aree di stazionamento per animali), canali di scolo delle acque, una cisterna e una scala conduce all’interno delle cavità rese praticabili dai lavori, nonché alcuni reperti in rame e bronzo, frammenti lapidei e ceramici ed oggetti della vita quotidiana del passato. Si tratta di ritrovamenti risalenti – secondo valutazioni degli archeologi – a periodi antecedenti all’edificazione del monastero del 1618, databili in alcuni casi anche al secolo 1300, rispetto ai quali l’Amministrazione ha scelto un approccio conservativo e fruitivo allo stesso tempo.
“Per la precisione – spiega l’Assessore ai Beni Culturali William Formicola – inauguriamo il completamento del recupero di Palazzo Santa Croce destinato a diventare “Polo Culturale”, per la parte in cui sono venuti alla luce i ritrovamenti di natura archeologica. Dinanzi a tali sorprese, l’amministrazione ha fatto una scelta, estremamente consapevole, di tipo fruitivo e conservativo al tempo stesso, abbandonando l’ipotesi, pur possibile, del reinterro dei ritrovamenti, ma al contrario proseguendo nella campagna di indagine archeologica fino a progettare una soluzione tecnica ed architettonica tale da consentire contemporaneamente, la preservazione delle testimonianze rinvenute, la praticabilità degli ambienti, la possibilità di una futura ripresa delle ricerche, ed offrendo al pubblico la visibilità degli affascinanti ambienti ipogei con idonei sistemi protettivi.” Verranno realizzati successivamente – a breve – alcuni ulteriori interventi di completamento che consentiranno l’esposizione all’interno della sala dei reperti archeologici ivi rinvenuti, avviando così la strada della creazione di strutture museali ed espositive a Modugno.
Il completamento del recupero di Palazzo Santa Croce, oggetto di una specifica variante al progetto originario, è stato interamente finanziato dal Comune di Modugno.