Giuseppe Conte ha accettato con riserva l’incarico da presidente del Consiglio, conferitogli questa mattina dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo le consultazioni di ieri e l’accordo raggiunto tra M5S e Pd.
Conte, nel suo discorso subito dopo aver accettato l’incarico, ha indicato i prossimi passi per la nascita di un probabile nuovo governo. “Oggi – ha detto – incontrerò i gruppi parlamentari e poi elaboreremo un programma con le forze politiche che hanno espresso il loro sostegno. Stiamo attraversando un periodo di congiuntura economica che presenta criticità, l’economia globale sta rallentando per effetto delle tensioni commerciali in atto tra Stati Uniti e Cina. Ci dobbiamo preparare per una manovra economica che tuteli i risparmiatori, che si occupi di sviluppo sociale. L’Italia deve recuperare il suo ruolo da protagonista nella legislatura europea”.
Quella della crisi è stata definita da Conte una occasione di slancio. “Non sarà un governo contro, ma per il bene dei cittadini, per rendere questa nazione più competitiva nel contesto internazionale, ma anche più giusta, solidale e inclusiva. Sarà una stagione di speranza, di rilancio, che possa offrire al paese risposte e certezze. Voglio creare una squadra di governo che si dedichi incessantemente ad offrire ai nostri figli l’opportunità di vivere in un paese migliore, all’avanguardia nella ricerca, nell’istruzione, che primeggi nella tutela dell’ambiente, nella protezione dei mari, con infrastrutture sicure, reti efficienti, che valorizzi il patrimonio artistico culturale e che dica no alle diseguaglianze sociali, di genere, che sia un modello di riferimento nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che i giovani partano, che abbia una giustizia più equa, dove le tasse le paghino tutti, e meno”.
“Questo è il momento del coraggio di disegnare un Paese migliore”, ha concluso Conte, annunciando che tornerà nei prossimi giorni da Mattarella per sciogliere la riserva e sottoporre le proposte sui ministri.