Si sono recati presso un negozio di telefonia del centro con l’intenzione di acquistare diversi telefoni cellulari pensando di pagare con un assegno falso. Il loro piano però è stato smascherato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bari, che durante lo svolgimento di un servizio antirapina, trovandosi nei pressi dell’esercizio commerciale in cui si sono recati i due malintenzionati, hanno deciso di controllarli, insospettiti dal gran numero di smartphone di ultima generazione che stavano acquistando.
Il controllo ai documenti di identità ha confermato i sospetti dei militari, i quali, trovandosi di fronte a due soggetti con accento partenopeo ed una delle due carte di identità intestata ad un albanese, hanno iniziato a maturare il dubbio che i documenti fossero falsi e che i due stessero mettendo in atto una truffa.
I carabinieri a questo punto hanno approfondito i controlli anche sulla transazione in atto scoprendo che i due, D.E., 22enne e T.D. 41enne, in possesso di documenti falsi, stavano truffando il rivenditore pagando 18 cellulari con un assegno circolare di 10.000 euro falso.
Una volta accompagnati in caserma per i fotosegnalamenti di rito, che hanno permesso di risalire alla vera identità dei due, uno di questi è risultato inoltre gravato dalla misura di prevenzione dell’avviso orale.
Per i due si sono aperte le porte del carcere in attesa dell’udienza di convalida e giudizio nei loro confronti.