“Paga o ti brucio la farmacia”: i carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Bari, Luigia Labriola, su richiesta del pm Manfredi Dini Ciacci, hanno arrestato un pregiudicato bitontino, autore di un tentativo di estorsione in danno di un farmacista di Bitonto.
L’indagine è stata avviata in seguito alla denuncia del farmacista, il quale l’8 agosto scorso riceveva un’inaspettata visita da parte di un uomo, sui trent’anni, che non curante della presenza di numerosi clienti, pretendeva, con tono spavaldo, di parlare con il titolare. Il 30enne intimava al responsabile della farmacia di uscire fuori dal locale. Dapprima non era chiara la motivazione della richiesta di avere un colloquio privato ma, dopo pochi istanti, l’uomo, in chiaro dialetto bitontino, acclarava in modo impavido il motivo della sua richiesta, proferendo le seguenti parole al malcapitato farmacista: “Sono appena uscito dalla galera, mi servono 300 euro, se non me li dai, stanotte do fuoco alla farmacia”. Aggiungeva: “Siete assicurati?”. A tale richiesta il dottore opponeva una ferma opposizione, allontanando il giovane che se ne andava con fare minaccioso.
La scena però veniva immortalata dalle telecamere di sorveglianza della farmacia e da altre presenti nella strada adiacente. La visione delle immagini non lasciavano dubbi ai carabinieri intervenuti, su richiesta dalle vittima.