Il premier Giuseppe Conte ha inviato una nuova lettera a Matteo Salvini in cui ribadisce che è necessario che sia autorizzato lo sbarco immediato delle persone di età inferiore agli anni 18 presenti a bordo della nave Open Arms. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. E conferma che dalla Commissione europea ci è stata confermata la disponibilità di una pluralità di Paesi europei (Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna) a condividere gli oneri dell’ospitalità per tutte le persone di cui ci stiamo occupando, anche indipendentemente dalla loro età. Ne dà notizia l’Ansa.
Subito arriva la risposta di Salvini: “Lo sbarco dei presunti minori è una scelta di esclusiva responsabilità del premier”, si apprende da fonti del Viminale. Salvini ribadisce che “la linea del Viminale non cambia”.
Intanto la Procura di Agrigento ha disposto una ispezione medica a bordo della Open Arms per accertare le condizioni igienico-sanitarie dei 134 naufraghi, da due settimane ammassati nello scafo della ong spagnola, ferma alla fonda a Lampedusa. La decisione è stata assunta durante un vertice in Procura. E la Procura di Agrigento ha acquisito dei documenti, relativi all’Open Arms, dalla Guardia costiera. Tra gli incartamenti che sono, adesso, al vaglio del procuratore aggiunto Salvatore Vella, anche la comunicazione con cui il centro di ricerca e soccorso di Roma scrive, chiedendo una risposta urgente, al ministero dell’ Interno sostenendo che “non vi sono impedimenti di sorta” allo sbarco.
Salvini cede a Conte
“Prendo atto che disponi che vengano sbarcati i (presunti) minori attualmente a bordo della Open Arms” e “darò pertanto, mio malgrado – ha detto Salvini -, per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione, disposizioni affinché non vengano frapposti ostacoli all’esecuzione di tale Tua esclusiva determinazione, non senza ribadirti che continuerò a perseguire in tutte le competenti sedi giurisdizionali l’affermazione delle ragioni di diritto che ho avuto modo di esporti”.