Un giovane di Corato, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona, dopo aver reciso il braccialetto elettronico, postogli all’atto della sottoposizione alla misura, è evaso ieri. Partite le ricerche, è stato ritrovato nella sala d’aspetto del pronto soccorso.
Il ragazzo, alla vista dei militari, ha cominciato prima a lanciare oggetti per poi prendere a calci e pugni e testate i militari. Numerose le minacce: “ Voi siete Morti”, “Vi devo ammazzare”, “Vi farò sparire”. I tre Carabinieri, che tra l’altro non si aspettavano una reazione simile, temendo per l’incolumità delle altre persone presenti all’interno della struttura, non hanno messo in atto ulteriori atti di forza e il giovane è riuscito ad allontanarsi. Solo dopo alcune ore il soggetto è stato ritrovato nei pressi dell’abitazione di alcuni parenti in Viale Tevere. Anche in tale circostanza, vista la pattuglia ed al fine di guadagnarsi la fuga, il giovane ha iniziato a colpire con testate e pugni i militari, venendo aiutato anche da alcuni parenti che si erano frapposti tra lui e gli operanti. Numerose le minacce proferite, anche di morte verso i Carabinieri. Per riuscire a trarlo in arresto è stato necessario l’intervento di altri militari di rinforzo, sia per allontanare i parenti, sia per riuscire a caricare l’uomo a bordo dell’autoradio. Nella colluttazione sono rimasti feriti 2 militari. Anche il giovane, nel tirare testate si è procurato a sua volta lesioni.
Il 23enne è stato così arrestato per evasione, resistenza, violenza e minaccia a P.U. e su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, portato in carcere a Trani.