E’ stata vandalizzata, nell’anniversario della nascita di Giuseppe Di Vittorio l’11 agosto 1892, la stele commemorativa in onore del sindacalista che si trova in località Cirillo a Orta Nova, nel Foggiano. Il cippo era stato eretto nel luogo in cui il sindacalista di Cerignola (Foggia) ebbe il suo primo lavoro. La denuncia arriva dal sindaco di Orta Nova, Mimmo Lasorsa.
“Ci attiveremo – ha scritto su facebook – per il ripristino e per ri-donare dignità ad un luogo, una persona e una storia di lotte e diritti che ha arricchito tutti”. E ha raccontato che in mattinata i consiglieri Gianluca Di Giovine e Francesco Grillo sono andati a “verificare le condizioni del cippo”, che “è stato prelevato e l’obiettivo sarà quello di restaurarlo subito dopo la settimana di Ferragosto. Ringraziamo anche Maurizio Marseglia resosi disponibile nel risolvere, con noi, questo problema”, ora si tenterà di “rivalorizzare l’itinerario Divittoriano: una grande ricchezza culturale”, che “non è stata sfruttata”.
“Un gesto stupido, di cui si stenta a comprendere le ragioni ma del quale si coglie pienamente la violenza. E anche una barbarie inutile, perché la stele dedicata a Peppino Di Vittorio a Orta Nova sarà ricostruita e la memoria del grande sindacalista prevarrà ancora una volta sugli infami che hanno voluto calpestarla”. Queste le “ferme parole di condanna” del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, dopo la distruzione della lapide in contrada Cirillo a Orta Nova, nel Foggiano, dove Di Vittorio svolse il suo primo lavoro, in una masseria agricola.
“Nel giorno della nascita di uno dei pugliesi più amati d’ogni tempo – sottolinea Loizzo – l’atto vandalico potrebbe anche assumere un farneticante significato politico, ma solo nella mente malata di chi lo ha commesso – aggiunge – perché Peppino Di Vittorio è per tutti i pugliesi e per tutti gli italiani il simbolo dei valori del lavoro e della difesa dei diritti dei lavoratori”. (Ansa)